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lunedì 13 ottobre 2008

LUCIA OCONE:"UN PERIODO DI PAUSA, E POI TORNO A QUELLI CHE...IL CALCIO"

Solare, simpatica, goliardica, ma soprattutto estremamente brava. Sono molti gli aggettivi, tutti dallo sfondo puramente positivo ed "incensante", con cui è possibile sintetizzare l'artista Lucia Ocone. Una artista, più che una comica od una imitatrice, sostantivi forse sin troppo riduttivi, buttando un occhio a quanto fatto, ed immaginando quanto farà. Si parla di futuro infatti, e non di presente. Una ospitata al Carramba che Fortuna di Raffaella Carrà, in un suo personale periodo di pausa, dopo ben tre anni al Quelli che...il calcio di Simona Ventura, che hanno fatto seguito ad altrettanti impegnativi ed esaltanti anni di collaborazione con la nota Gialappas di casa Mediaset. Un peccato quindi dimenticarsi, in questo momento di Lucia Ocone. Proprio per questo, quindi, vi proponiamo una intervista che la stessa professionista ha rilasciato a LiberoNews.
«In pausa, come le coppie»
Lucia Ocone aspetta gennaio per rientrare a Quelli che il calcio...: «Una pausa di riflessione per ricaricare le batterie. Non mi posso adagiare e ingrassare»
Il suo "compare" Max Giusti raddoppia, anzi triplica, facendo pure il gioco dei pacchi e Distretto di Polizia. Lei invece ci dà un taglio e, dopo anni di gag a perdifiato, esce temporaneamente di scena (fino a gennaio, ma potrebbe anche rientrare un po' prima...) per ricaricare le batterie. Una questione quasi matrimoniale, quelle di Lucia Ocone, che per la "maritina" SuperSimo Ventura e Quelli che il calcio e...cerca di non "mettere su pancia" e far ridere proprio come il primo giorno.
Hai bisogno di una pausa di riflessione prima di tornare a lavorare con Simona "Sì, come nelle coppie (ride, ndr). In realtà, anche se non comparirò davanti allo schermo, continuerò a frequentare la redazione e gli autori per tirare fuori nuove idee".
Non è che la Ventura è troppo esigente?"No, non è colpa di Simona. È che io ho lavorato tre anni con la Gialappa's, poi tre anni di Quelli che il calcio… - questo è il quarto anno -: dopo sei anni, avendo fatto una quarantina di personaggi, sento il bisogno di fermarmi un attimo. Come nel rapporto delle coppie, dopo il quarto-quinto anno, uno non si deve adagiare e ingrassare. Bisogna sempre essere in forma, altrimenti la coppia scoppia!"
Quali personaggi sopravviveranno e quali soccomberanno?"Non rifarò sicuramente quelli che all’epoca erano legati all’attualità: funzionavano in quel momento e adesso, a meno che non tornino con un qualcosa, no. Vorrei far tornare Mimma l’infermiera perché ho notato tra la gente che è molto piaciuta. Per il resto vediamo nel corso dell’anno che succede nel panorama televisivo, nell’attualità."
C’è già qualcuno su cui hai messo gli occhi?"Ancora no. Sono tornata dalle vacanze da troppo poco e il palinsesto tv è appena ripartito. Tra l’altro ho una fiction in uscita, Il commissario Manara per Raiuno, che vorrei seguire. Sto girando un piccolo film con i ragazzi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, una sceneggiatura che mi ha divertito molto e ho fatto volentieri. Quindi di certo nella mia pausa di riflessione non starò a casa seduta sul divano"
Spunti interessanti dall’attualità?"Per ora no. E da questo punto di vista Quelli che il calcio… aiuta, perché stiamo molto sull’attualità, si possono fare dei personaggi anche solo per una puntata, sketch che nascono e finiscono in quel momento. Quindi adesso sarebbe un po’ presto".
Sono tornati i diritti sul calcio, non temi che si riducano gli spazi per voi comici?"Non sono mai stata d’accordo con chi ha l’ansia di apparire. Preferisco la qualità alla quantità: fare un solo intervento che funzioni piuttosto che farne dieci piccoli. Questo è un lavoro di squadra, deve funzionare tutto il programma: siamo una grande famiglia e lavoriamo tutti insieme (dice in falsetto, ndr). Non sento il bisogno di apparire ogni cinque minuti… infatti torno a gennaio.

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