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lunedì 10 novembre 2008

ACQUISTATI I DIRITTI DI PORTOBELLO DA PARTE DI MARINA DONATO: "DUNQUE, DOVE ERAVAMO RIMASTI?"


La televisione di una volta era innegabilmente e semplicemente bella. Semplice, familiare, accogliente. Sono tanti gli aggettivi che possono essere offerti in merito. Ogni paragone, che vede uno scenario via via sempre diverso, vede il soccombere costante del secondo termine del confronto che noi poniamo essere quella odierna. L’oggetto principale di questa nostalgia è sicuramente la bruttezza e freddezza delle trasmissioni di oggi, create a tavolino per intercettare un determinato tipo di pubblico che risponda a razionali esigenze di mercato piuttosto che all’intrattenimento dello stesso. C’era una volta, però, il varietà che riuniva le famiglie e abbatteva e zittiva quanto detto poco fa. In questo clima di incredibile sguardo al passato, che vede espressione principale nella realizzazione di trasmissioni in cui l’effetto rimpianto è all’ordine del giorno o, meglio, della serata – I migliori anni di Carlo Conti e Tutti pazzi per la tele di Antonella Clerici in primis – c’è chi ha osato e, come il nostro Expedit in tempi non sospetti notò, rinviene dal passato per colmare il presente. In particolare, è notizia del giorno l’acquisizione dei diritti di Portobello, storica trasmissione condotta da Enzo Tortora dal 1977 al 1983, da parte della società a capo della vedova di Corrado, Marina Donato. Ecco la notizia, tratta da Repubblica:
Il padre di tanti programmi di oggi, Portobello, mercatino televisivo nato da un'intuizione di Enzo Tortora -che dal 1977 all'83 su RaiDue incollò oltre venti milioni di spettatori davanti alla tv - vivrà una nuova vita. Marina Donati, la vedova di Corrado, ha acquisito i diritti e lo riproporrà in versione moderna, aggiornata. Ci sarà ancora il pappagallo ostinatamente muto, le cabine per gli aspiranti inventori, il centralone, il Big Ben che segnava il tempo ("Big Ben ha detto stop!"), le rubriche "Dove sei?" e "Fiori d'arancio"? È presto per dirlo, e forse non avrebbe senso visto che oggi, grazie a Portobello, le trasmissioni ispirate da quelle rubriche vivono di vita propria.

"Portobello proprio per il suo spirito popolare ha ancora una forza straordinaria, arriva a tutti e dentro c'era già tutto. Tortora aveva capito la potenza che c'è nelle storie delle persone, gli piaceva la gente vera". "La sfida vuole essere questa", dice la Donati "arrivare ai ragazzi che vedono Mina su Youtube: noi vogliamo trasformare Portobello aggiornandolo ma non trasformandolo". Il venerdì sera l'Italia si fermava per capire se il concorrente riusciva a far parlare quel pappagallo testardo che non apriva becco: nell'82 Paola Borboni ci riuscì e vinse i soldi per far operare un bambino ustionato sul viso.
La riflessione, però, è la seguente. O meglio, sono più domande che si intrecciano in un unico grande interrogativo: perché? Potremmo essere tacciati di incoerenza in quanto siamo soliti rimpiangere ciò che è stato. In parte sì, ma non sarebbe propriamente giusto. Il presupposto è uno: questo grande contenitore ha dato vita a tanti altri esperimenti che poi si sono imposti sulle scene televisive degli ultimi tempi, vuoi C’è posta per te, vuoi Stranamore, vuoi Il treno dei desideri e affini. Non sarebbe oggettiva una sovraesposizione del genere people con una sua ipotetica riproposizione? Se la sola Carràmba, poi, che mancava da qualche anno sui teleschermi ha dimostrato di non reggere il passo con i tempi, da dove nasce la "presunzione" di credere che possa fare altrettanto un qualcosa di più ampiamente datato? Ma soprattutto, scavare del passato è un ottimo espediente per non sperimentare per ciò che sarà il futuro? Come diceva Bob Marley, time will tell…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sono contento perchè permette anche a noi giovani una trasmissione che ha fatto la storia della televisione italiana.Ma andrà sulla rai o su mediaset?

Anonimo ha detto...

sono contento perchè permette anche a noi giovani di vedere una trasmissione che ha fatto la storia della televisione italiana.Ma andrà sulla rai o su mediaset?

Anonimo ha detto...

Mah ... El Barto ... in sincerità penso che i tempi sono cambiati e che Portobello ...è un programma molto legato ... a quegli anni ...
Inoltre in questi + di 20 anni dall'ultima edizione ... quanti programmi hanno preso spunto o idea
dal programma di Enzo Tortora ?
Davvero tanti ... rendendo superfluo riproporre l'originale ...

El Barto ha detto...

Tony, e chi lo sa? :D Beh, se lo rifanno, sicuramente deve stare in Rai... ci mancherebbe. Ma il problema è: con chi? :(

Appunto, ITAL :)
Per persone che neanche hanno visto il programma, me per primo, potrà sembrare la fotocopia di quanto vediamo quotidianamente tra De Filippi, poste, Carrambate ecc ecc...:(