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Due format, entrambi di produzione Endemol Italia, che, porteranno il pubblico italiano, televisivo e non, a guardarsi indietro, spietatamente. Due progetti che ripercoreranno, chi limitatamente all'ambito del piccolo schermo, chi nel costume generale, gli anni che furono, quelli a cui spesso facciamo riferimento quando, in maniera forse fin troppo barbosa ed anacronistica per la nostra età affermiamo "si stava meglio quando si stava peggio!". Ripescando emblemi della vecchia programmazione, come Nino Frassica (per i suoi interventi) ed Enzo Paolo Turchi (con le sue coreografie), Carlo Conti ed Antonella Clerici si mettono al comando di navi dirette unicamente in una ed una sola direzione: la retromarcia. Entrambi i programmi hanno lo scopo di rinvangare quanto accaduto, senza lasciare alcuno spiraglio di luce di un futuro prossimo.
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Cosa dobbiamo evincere da questo?Premettendo che, entrambe le idee mi sono estremamente gradite, sarà il mio amore per il piccolo schermo, e la voglia di conoscere tutte le sfaccettature del passato, sarà pure il disgusto per alcune attuali notizie e situazioni, un occhio al passato lo si da sempre con piacere. Il rifugiarsi in qualcosa di sicuro, protetto, fornisce sempre un senso di stabilità che di certo il presente non ci offre. Ma da un mero punto di vista televisivo, come va interpretata tale moda? Una carenza totale di idee? Una totale assenza di volontà di sperimentare nuovi generi e linguaggi, dopo aver spremuto per bene, e lo si fa anche ora, quello del reality show? Come è possibile decifrare una televisione che preferisce guardare indietro, senza strizzare nessun occhio al futuro? Ma ora mi viene un dubbio, è paura o sfacciato coraggio? Quanto può ripagare ripercorrere in più progetti ciò che accaduto senza costruire nulla per il dopo? E soprattutto, quanta vita possono avere trasmissioni che, a meno di rivoluzioni, possono vedere grandi orizzonti di ripetibilità? Guardare indietro, guardarsi alle spalle. Consacrare quanto accaduto, che effetto potrebbe avere. Esaltare, singolarmente, il vecchio stile televisivo, o contemporaneamente esaltare i difetti o il vuoto pneumatico che riempe, in questi tempi, la nostra televisione? Ma farà davvero bene alla tv, guardare come era qualche decennio fa?
2 commenti:
Prima di criticare, forse è meglio guardare ;-)
Mi scuso Expedit, ma sono francese e "Les enfants de la tele" è un format completamente diverso del programma di Conti ! Tutti pazzi per la tele sarà un programma diverso.
Leggere quest'articolo mi fa pensare a "Ti lascio una canzone". Un "flop" annunciato settimane prima la prima puntata e.... une successo grande dopo.
Quindi, per favore, perchè non essere ottimista e aspettare martedì e scoprire ;-)
Io ho fiducia, e non vedo l'ora di scoprire il remake des "Enfants de la télé" made in italy
Marie-Lise
Ciao Marie-Lise, e grazie per essere tornata..:)
Allora, credo di essere stato profondamente frainteso nel mio post. Ho infatti aggiunto che entrambi i progetti sono da me graditi, anzi molto graditi.
La trasmissione di Antonella Clerici, ad esempio, potrebbe rappresentare per me una buona sorpresa, dopo mesi di nebulosa incognita.
Il problema che io ho posto è un altro. Ed è molto più generale, ma ahimè per loro, ora ha come protagonisti appunto la Clerici e Conti.
Di cosa è indice il fatto che le nuove trasmissioni mirino a guardare il passato, senza proporre nuovi generi di tv?
Due trasmissioni, ben due trasmissioni, su RaiUno, hanno questa radice, per quanto, come hai perfettamente ragione, i due progetti siano diversi. Rivangare il passato, che sia esso nella moda, o sia inerente alla sola televisione.
E' coraggio di andare a scavare in qualcosa che potrebbe non essere gradito, o la paura di andare avanti?
p.s. su TiLascioUnaCanzone anche io ho commesso un clamoroso errore, ma, come mia abitudine, dopo le prime puntate, ho ammesso in un apposito post tutti i mie "colpe". Ecco il link..:D:D:D
http://scavicchialanotizianew.blogspot.com/2008/04/ti-lascio-una-canzone-antonella-clerici.html
cmq la settimana prossima troverai i consueti "giudizi e commenti" su entrambe le trasmissioni, spero ti faccia piacere leggerli.
Un saluto, e ti ringrazio ancora.
Expedit
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