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domenica 22 febbraio 2009

SANREMO 2009, ULTIMA SERATA DEL 21/02/09: CON "LA FORZA MIA", VINCE MARCO CARTA!

Cinquantanovesima edizione del Festival della Canzone Italiana: quinta ed ultima serata. Chi sarà il vincitore di questa fortunatissima annata per Sanremo? Nel sondaggio che noi di Scavicchia la notizia vi abbiamo proposto, ha letteralmente dominato Marco Carta con circa il 50% delle preferenze circa. Che sia così anche per quella che si preannuncia come la più lunga ed emozionante delle cinque puntate? Lo scopriremo insieme, naturalmente.



L'inizio di ognuna di queste puntate del Festival è sempre quanto mai emozionante. Quest'oggi, in rigoroso access prime time, si fa il verso a Billy Elliot con il ballerino Giuseppe Picone e con Caroline Rice. E si termina nella migliore tradizione del musical con fiati, trombe e starnazzamenti vari che ironizzano sul mondo danzerino. Dopo aver testato il grado di efficienza e di attenzione del Teatro Ariston, entra in teatro Arisa, vincitrice delle Proposte 2009, che canta la sua simpaticissima Sincerità. Surreale e dolcissima allo stesso tempo, riuscirà la goffa Arisa ha ritagliarsi un po' di spazio nel firmamento musicale italiano oppure verrà legata a doppio filo vita natural durante a Sincerità? Per lei un'apprezzatissima standing ovation. Nel mentre, una telefonata alla compagna che avrebbe voluto al suo fianco anche per questa edizione del Festival, Antonella Clerici, che ha portorito questa mattina sua figlia Mael. A decretare l'ordine di uscita dei dieci Artisti un sorteggio tenuto nel pomeriggio.

Il primo a cantare è Sal Da Vinci. Bellissima esibizione, con la sua Non riesco a farti innamorare, che sicuramente ad Aosta non verrà capita. E' molto radicata nella tradizione della neomelodia napoletana, apprezzata in Sud Italia. Emozionante. Voto: 7. Subito dopo, velocemente, tocca al trio delle (non) meraviglie Pupo - Paolo Belli - Youssou N' Dour che cantano L'opportunità, la stessa che non voglio neanche considerare laddove dovesse approdare alla parte finale di questa quinta serata, con sole tre canzoni in gara. Oscena. Voto: 4. E poi c'è lei, a dare luce al teatro: Maria De Filippi. Una simpaticissima gag con la regina di Canale5 restia nel scendere le scale. Quando entra, delirio, stranezza al massimo, tanta tenerezza con ricordi del passato legati al Festival, stoccatina a Baudo ("hai fatto rinascere questa manifestazione") e un desiderio: "Voglio fare la valletta".

Terzo ad esibirsi è Giuseppe Povia con Luca era gay, la canzone che dopo l'arrangiamento e l'apparato scenografico di ieri sera, è divenuta a tutti gli effetti un manifesto omofobo. La canzoncina, però, tira, eccome se tira. Se ne innamoreranno le radio? Io intanto mi dichiaro infatuato della voce della vocalist Monia Russo: eccezionale. Voto: 5. Maria De Filippi è impegnata nella sua prima presentazione: quella di Patty Pravo. Impeccabile la prova della conduttrice di Canale5, non si può dire veramente lo stesso della cantante de La bambola. Probabilmente la versione incisa su disco avrà tutto un altro sapore, ma è da rigetto quella live. Voto: 5. Si corre velocissimi e alle 21.40 si è già alla quinta canzone: L'uomo senza età di Francesco Renga tutto votato alla lirica e affini. La sua canzone, bocciata al primo ascolto, ha un suo perché se più volte la fai filtrare dalle tue orecchie e dal tuo cuore, soprattutto. Da apprezzare la virata molto poco dedita al commerciale. Voto: 7.

Luca Laurenti fa una sua entrata decorosa, e canta una canzone inedita. Sogni d'oro il totolo. Bella esibizione, ma il repertorio di Frank Sinatra era comunque bello vasto... no? Mentre Bonolis imita la ragazza ormonosa per eccellenza, entra David Gandy. Per la serie: ma chi è? Quello della pubblicità della Dolce & Gabbana, per intenderci. Per la gioia di Alba Parietti che dice: "nice to meet you". Tocca a Marco Carta con La forza mia di Paolo Carta, la più bella canzone di questa edizione di Sanremo. A parte un errore per quanto riguarda un attacco, ottima performace nonostante la forma fisica per lui non fosse delle migliori. Voto: 8. E poi è tempo della lagna di Albano, una canzone che avrebbe non vinto, ma stravinto un Festival di una decina di anni fa, maggiormente classico e meno innovativo del Paolo II. Voto: 6. Cambio d'abito per Maria De Filippi che reclama una cartelletta per fare la valletta nel migliore dei modi. Annuncia il prossimo Big in gara: Marco Masini, con il suo proclamo all'ottimismo tutto italiano. Inutile, se ogni canzone migliora ad ogni minimo ascolto, quella di Masini rivela ad ogni ascolto qualche cosa che non va. C'è che la canzone in toto non va. Voto: 4. Non che quella di Fausto Leali, che arriva subito dopo, sia migliore. Il trionfo della signora banalità. Ci sarebbe voluta qualche strofa più vertente al "non esistono più le mezze stagioni" e sarebbe stata praticamente vergognosa. Meglio non spendere altre parole. Voto: 3.
Maria De Filippi promossa a conduttrice a tempo pieno, altro che sole quattro uscite. Ottimo feeling con Bonolis che si mette molto meno al centro della situazione in quest'ultima serata. Tocca ad Alexia e a Mario Lavezzi con la loro ipnotica Biancaneve che è la vera e propria rivelazione del Festival, ovviamente in senso positivo. Complimenti. Voto: 7.5. Superospite della serata: Vincent Cassel. Venti minuti interminabili si preannunciano, mentre dalla Gialappa's c'è addirittura Luca Zanforlin che scherza sulla sua omosessualità. Sorvoliamo sulla fuffa di cui si è parlato. Alle ore 22.56 viene chiuso il televoto. Sul palco Ania, vincitrice di SanremoWeb, con la sua Buongiorno gente. Un leone d'argento per lei ed anche il premio S.I.A.E. soprattutto per l'originalità del contenuto. Intensa, dal contenuto forte. Una piacevole sorpresa.

La seconda parte di questa serata inizia con una stanca gag tra Luca Laurenti e il modello di turno della serata e poi un ospite che "mette parecchio in imbarazzo" Paolo Bonolis: Annie Lennox, la meravigliosa fondatrice degli Eurythmics. Sicuramente un bel momento che ha il demerito di aver allontanato da un'ora completa a questa parte tutta quanta la gara. E il ritmo, innegabilmente, ne risente. Tutto è incredibilmente più bello quando ci è offerta, in esclusiva assoluta, una versione al pianoforte della stupenda Why. Prepariamoci i fazzolettini. Mai come questa volta la standing ovation c'è tutta.

Ci siamo, sta per entrare il verdetto. Ecco che c'è la busta con Mario, Alessia è pronta... ops, abbiamo sbagliato programma. Ecco Maria, che cambia nuovamente abito, porta la busta con il nome dei tre Aristi che passano all'ultima fase del Festival. I tre cantanti che si giocano la finalissima sono:

MARCO CARTA

POVIA

SAL DA VINCI

Ricordo tutto dedicato a Mino Reitano con un premio postumo. Maria annuncia Marco Carta che canta per l'ultima volta in questa 59^ edizione La forza mia. Poi tocca a Povia, presentato dalla conduttrice Maria De Filippi, con Luca era gay. Che smacco assurdo se dovesse vincere! E poi Sal Da Vinci, l'orgoglio della Napoli neomelodica, o forse neanche. Si chiude dopo poco, nel mistero più assoluto di sms di conferma voto mai arrivati, il televoto che non si sa se è quello finale, o se quello decretante il solo terzo posto. Piera Degli Esposti, nel frattempo, legge l'ultima lettera tutta dedicata al Festival scritta da Dacia Maraini. Bonolis manda in onda, subito dopo, il meglio delle immagini di questo Festival sulle note del Nessun Dorma di Puccini "rifatta" da Mina. Prima della vittoria ufficiale, vengono snocciolati i vari vincitori dei vari premiuccioli di Sanremo.
  • Premio Sala Stampa Radio Tv Sezione Giovani: Arisa
  • Premio Sala Stampa Radio Tv Sezione Campioni: Povia
  • Premio Critica Mia Martini Sezione Giovani: Arisa
  • Premio Critica Mia Martini Sezione Campioni: Afterhours
La busta del vincitore è nelle mani di Maria De Filippi. L'emozione cresce, ma purtroppo è tempo della telepromozione. La conduttrice di Amici ringrazia Bonolis per l'ospitata e per tutto quello che ha fatto. "Credo che al di là del cantante, il vincitore di Sanremo sia tu". E l'Ariston regala una standing ovation al conduttore romano. Applausi anche per la rivelazione Luca Laurenti, all'orchestra, alla regia, allo scenografo, agli autori e alla Rai. Scendono i tre finalisti, Povia, Marco Carta e Sal Da Vinci sulle note di Let it sunshine, intro delle Proposte 2009.

Vince la cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo...

MARCO CARTA!!!

La forza mia

Aprire gli occhi e ritrovarti qui
E’ come aprire una finestra al sole
E’ l’emozione del salto nel vuoto che mi porta da te
Aprire gli occhi e ritrovarti qui
E’ risvegliarsi mani nelle mani
E’ un bacio ad acqua salata che ancora più sete di te mi da
Quando tutto sembrava ormai spento
Nel mio mondo cercavo te
Quando tutto sembrava finito guardando il fondo
Invece ho sentito che
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole la pioggia
Il fuoco e l’acqua dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
All’improvviso dentro me
Dentro me
Aprire gli occhi e ritrovarti qui
Lasciarsi andare sotto il temporale
Sentire come mi manca il respiro
Se i tuoi occhi accendono i miei
Quando tutto sembrava ormai spento
Nel mio mondo volevo te
Quando tutto sembrava sbiadito
Toccando il fondo invece ho sentito che
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole e la pioggia
Il fuoco e la goccia dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
Il paradiso dentro me
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
Il paradiso dentro me
Dentro me
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia dentro me
Dentro me



Grazie a Tvblog.it per gli screenshot utilizzati

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grande Marco!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Marco sei grande! Sei unico!

Anonimo ha detto...

che vergogna

Anonimo ha detto...

Grande carta.W la SARDEGNA