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sabato 20 settembre 2008

IACCHETTI CONTRO TIRABOSCHI: "E' UN IGNORANTE". CLAUDIO BISIO: "VORREI PAOLO VILLAGGIO A ZELIG"

Carrellata di notizie, tutte made in Cologno Monzese. A partire da Claudio Bisio, il popolarissimo conduttore di Zelig, nel ruolo di pieno capocomico, lancia una appello a Paolo Villaggio. Dopo aver già costituito il cast di prossimi comici protagonista al teatro degli Arcimboldi, e dopo aver portato sul proprio palcoscenico Cochi e Renato, l'intenzione è quella di reinverdire il personaggio comico dello storico protagonista degli infiniti film di Fantozzi. Proprio la settimana scorsa, Villaggio era sugli spalti degli stadi di RaiDue, per inaugurare il ritorno dei diritti sportivi a "casa Ventura". L'intenzione c'è, aspettiamo per confermare.
Tv: Bisio, vorrei Villaggio a Zelig
Appello dell'attore in un'intervista

(ANSA) - ROMA, 19 SET - 'Quello che piu' vorrei sul nostro palco e' Paolo Villaggio.'. E' l'appello che lancia Claudio Bisio in un'intervista esclusiva a Telepiu'.Al settimanale diretto da Giovanni Volpi - in edicola lunedi' - Bisio parla sulla nuova edizione di Zelig. 'L'ho visto quest'estate in Serata d'addio - aggiunge Bisio - e sono rimasto folgorato dai suoi monologhi. Formidabile. Anzi, attraverso Telepiu' lo chiedo ufficialmente: Paolo vieni a Zelig'.
Nervi tesi invece tra Enzo Iacchetti e Italia1. Proprio alla vigilia del ritorno su Canale5, con la ventunesima edizione di Striscia la Notizia, il comico lancia frecciate, e poco velate, alla rete giovane di Cologno Monzese, oltre che al direttore stesso, Luca Tiraboschi. Medici Miei, infatti, sit-com che vi avevamo presentato in maniera esauriente in un recente passato, è stata appena sospesa, visto il diagramma di ascolti con andamento sempre decrescente. Aspetto che ha fatto scattare un campanello di allarme alla direzione di rete, sino a giungere alla sospensione. Non è comunque da tutti i giorni, subirsi un "ignorante" da un dipendente, non credete sia un pò esagerato tale atteggiamento, vista soprattutto la qualità del prodotto oggetto della questione?
Tv: Enzo Iacchetti contro Italia 1
Attore protesta per sospensione 'Medici miei'
(ANSA) - MILANO, 19 SET - Enzo Iacchetti contro il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi: oggetto del contendere la fiction Medici miei, in onda su Mediaset giovane.Il programma, in onda il martedi' in prima serata , e' attualmente sospesa dopo i non esaltanti risultati d'ascolto. 'Sono in polemica con l'ignoranza del direttore di Italia 1: non si butta via cosi' un prodotto e dopo averci speso tanto', ha detto Iacchetti, a proposito delle variazioni di programmazione della sit com di cui e' protagonista.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma anzi che hanno mandato in onda qualche puntata di quella porcata... dovresti pure ringraziarlo , io non avrei messo manco 1 cent sulla produzione di programmi come questi , grazie al cielo è stato sospeso ... tra l'altro hanno pure cercato di alzare gli ascolti, proponendo le repliche , ma alla gente non piace e menomale!

Expedit ha detto...

Filippo
come darti torto?
Davvero fuori luogo questa dichiarazione di Iacchetti. Se non si fosse creduto nel progetto, i provvedimenti sarebbero stati altri...

Saluti..:)

Anonimo ha detto...

a quanto pare Tiraboschi ha risposto dicendo che Iacchetti ha doppiamente ragione , lui e quindi Mediaset ha buttato soldi su una cosa che non valeva niente e non si aspettavano questi risultati.
Come dicevo io lo stesso Tiraboschi ha detto che l'ha mandato in onda fin quando ha potuto.

“La sit-com di Enzo Iacchetti “Medici miei” ha raggiunto un primato da guinness: quello di avere accordato all’unanimità critica e spettatori a proposito del suo livello non esattamente stratosferico. Dunque Iacchetti ha ragione! Di più, ha ragione due volte! Ha ragione la prima volta, nel rammaricarsi dei risultati non brillantissimi del proprio lavoro; peccato che sbagli clamorosamente la direzione dei suoi strali. Invece di rivolgersi alla presunta ignoranza altrui, dovrebbe interrogarsi sulla propria sorprendente imperizia che lo ha tanto abbacinato da fargli smarrire la lucida valutazione dell’opera. E poi ha ragione una seconda volta, quando sostiene che l’Azienda ha speso per “Medici miei” tanti soldi. E’ vero, lo ha fatto. Per questa unica ragione l’ho mandata in onda finché è stato possibile….”