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domenica 14 settembre 2008

MARCO CARTA: "FORSE MI VEDRETE A SANREMO"

Che Marco Carta sia stato, in maniera indiscussa, uno dei re di quest'estate 2008 è innegabile. Che messo a confronto - uno di quelli che, perdonateci, è d'obbligo fare - con Giusy Ferreri esca sconfitto anche. Detto ciò, proprio per la prima prerogativa, le interviste si sono susseguite a ruota libera, in maniera incessante e perpetua. Il vincitore di Amici 7 sta tenendo, anche in nome del rilascio dell'album Ti Rincontrerò, una serie di concerti in tutta l'Italia oltre che per placare la richiesta dei tantissimi fans, gli stessi che gli hanno fatto vincere la trasmissione, anche per farsi conoscere meglio al grande pubblico. Ciò che queste, però, non sono mai riuscite a fare, per incapacità o per volontà, è penetrare nella reale emozione che il giovane cantante sardo vive nel momento in cui, da una riconosciuta verginità discografica, calca miriadi di palchi, siano essi di natura televisiva o puramente di spettacolo itinerante. Grazie a quanto riportato dal sito Chic e choc, riportiamo anche noi, perciò, un'intervista interessante fatta a Carta, nella quale, oltre quanto precedentemente scritto, sono svelati anche piccoli progetti per il futuro.

Marco Carta, il giovane cantante cagliaritano vincitore di Amici 7, dopo il successo ottenuto nelle prime tappe sarde, continua a girare tutta l’Italia col suo tour. A più di un mese dall’uscita del suo primo album “Ti Rincontrerò”, Marco Carta, è ancora nella top ten dei dischi più venduti, un ottimo risultato per un esordiente. Il 25 luglio ha tenuto un concerto a Carbonia (città a sud della Sardegna), nella suggestiva cornice della Miniera di Serbariu, di fronte ad un pubblico di 3500 persone accorse da tutta l’isola per sentirlo cantare, e in questa occasione lo abbiamo incontrato.

Come stanno andando i tuoi concerti e le serate che stai facendo in tutta Italia?
Il mio tour sta andando benissimo, alla grande! Sono molto contento!

Nei tuoi concerti sei accompagnato da una band di 4 giovani musicisti: Orazio, Loris, Simone e Vanni. Come hai fatto a raggiungere una tale sintonia, con loro, in così poco tempo?
Non è stato facile. Li ho scelti io personalmente tra tanti ragazzi a Milano. Loro mi sono sembrati i più bravi, ma soprattutto i più umani. Inoltre si conoscevano già, quindi ho preferito adeguarmi io a loro e non viceversa, per rendergli le cose più facili.

Cosa hai provato quando ti sei esibito davanti a più di 4000 persone all’Anfiteatro di Cagliari?
E’ stato pazzesco, indescrivibile. Quando ho finito di cantare “No Potho Reposare”-famosa canzone sarda, già cantata da Andrea Parodi, compianto ex leader dei Tazenda, venuto a mancare qualche tempo fa- c’è stato un momento di silenzio. Poi all’improvviso è scoppiato un boato di applausi e il pubblico si è alzato in piedi per me. Non mi era mai capitato prima: mi sono commosso.

Cosa ti sta emozionando di più di tutto quello che stai vivendo?
Il calore della gente. Non me l’aspettavo, non potevo immaginarlo così forte. Sicuramente molti di loro si sono affezionati a me durante “Amici”. Io riesco a farmi voler bene molto facilmente. Inoltre il mio repertorio è molto vario: canto anche molte cover del passato. Forse è per questo che mi seguono anche persone più adulte.

Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando ti hanno comunicato che eri entrato direttamente al terzo posto in classifica, conquistando il disco d’oro, col tuo album d’esordio “Ti Rincontrerò”?
Quando mi ha chiamato Marcello Balestra, direttore artistico della Warner Music Italy, ero a casa mia in Sardegna. Ho provato un’emozione bellissima che ho condiviso subito con i miei familiari.

Hai saputo della dedica che Luca Jurman ti ha fatto nel suo cd? “Marco Carta…I believe in you”(Marco Carta…Io credo in te).
Certo che l’ho saputo. La sua dedica è molto bella e mi ha fatto molto piacere. Non me l’aspettavo perché Luca è una persona che non esterna facilmente i propri sentimenti. So quanto mi vuole bene e lui per me è come un padre, ma mai avrei pensato che mi facesse una dedica così pubblica.

Ci sono tanti forum dedicati a te. Ce n’è uno, chiamato la “Big Family”, che ha addirittura più di 6000 utenti. Come ti spieghi tutto questo seguito?
Non me lo spiego…A volte mi chiedo se mi merito tutto ciò. Molti mi dicono che per loro sono come un figlio o come un nipote. Mi fanno sentire parte delle loro famiglie.

Progetti per il futuro?
Vorrei continuare a promuovere il mio primo disco. Stiamo, comunque, cercando di capire come e verso dove orientare il disco nuovo. Ci stiamo già lavorando e stiamo contattando artisti conosciuti che possano scrivere per me.

A tal proposito corre voce di una tua possibile collaborazione con Laura Pausini, tra l’altro cantante della tua stessa casa discografica, la Warner.Ci puoi dire qualcosa a riguardo?
Per ora non c’è nulla di certo. È un piccolo progetto che vorrei realizzare. Laura sa che io sono sempre stato un suo grande ammiratore e che sono cresciuto ascoltando la sua musica, quindi vedremo cosa succederà…

Sanremo: un sogno o una realtà possibile?
Sta diventando una realtà molto possibile. Vedremo: magari mi vedrete a Sanremo. Io sto lavorando anche a questo proposito.

Se dovessi dare un consiglio a chi sogna di diventare cantante?
Gli consiglierei di non mollare mai. Io ho provato ad entrare nella scuola di Amici per cinque volte, senza arrendermi mai. Alla fine ce l’ho fatta!

C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi numerosi fans che in questo momento ti staranno leggendo?
Tutte le emozioni che mi trasmettete durante i concerti le conservo dentro di me per riviverle a poco a poco. È come quando mangi qualcosa che ti piace tanto e te l’ assapori pian piano perché vorresti non finisse mai. Grazie per tutto l’affetto che mi state dando in tutta Italia. Vi voglio bene!

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