Pochi mesi fa il Consiglio di amministrazione Rai insorse furente per quanto riguardava il palinsesto delle sue tre reti, appellando e facendo ricorso alla volontà di non dare più origine alla cosiddetta controprogrammazione interna a partire dalla nuova stagione televisiva. A tale fine, perciò, alcuni dei programmi di Raidue, che molto spesso in passato è divenuta la succursale di Raiuno e non posseditrice di una personale identità, sono stati eliminati e al loro posto sono stati creati dei prodotti ultimi di un processo di sperimentazione quanto mai veloce e subitaneo. Nello specifico, in luogo della vecchia Piazza Grande è stato inserito Insieme sul due con Milo Infante; al posto de L’Italia sul due, il giovane Cargo, fresco di chiusura per ascolti insoddisfacenti; l’istituzionale Italia allo specchio che, con la sua lunga durata ha ridimensionato la durata del fortunato (in quanto non cancellato) Ricomincio da qui di Alda D’Eusanio. A quattro mesi dall’avvento di queste nuove trasmissioni si può dire che la sperimentazione messa in atto da parte del direttore di rete Antonio Marano ha avuto una realizzazione effettiva, sul piano degli ascolti e su quello della qualità?
Partiamo da Insieme sul due. La nuova produzione di Michele Guardì si è proposta come nessuna mai innovativa per la fascia delle 11-13, abituata da vent’anni a questa parte a condomini, giochini, casi disperati e buste da aprire prima del suono del campanello. È un programma del pubblico, fatto dal pubblico e ovviamente per il pubblico. Si dibatte di temi all’ordine del giorno e l’attualità la fa da padrona nello psichedelico studio realizzato da Gaetano Castelli. In particolare vuole puntare l’occhio su quelli che sono i problemi che affliggono la popolazione italiana, a stretto contatto con la discussione che giornalmente si anima in studio con mail e telefonate. Il contenitore debutta l’8 settembre senza grandi risultati d’ascolti, con un 7% di share destinato a rimanere tale per tutti e tre mesi di messa in onda. Nonostante il clamoroso flop e il dimezzamento degli ascolti di fascia rispetto allo scorso autunno, il programma non è variato nella sua rigida e troppo fredda struttura, aiutata in questo rigettato impianto dalla ferrea impostazione e poca formalità del conduttore Infante che, neanche dopo anni di palestra all'Italia sul due riesce ad essere se stesso in una produzione che si propone l’intento di cui sopra. Addirittura nel mese di dicembre gli ascolti sembrano andare peggio, toccando anche quota 5% di share. Quale il suo destino? Quello maggiormente ipotizzabile è un’altrettanto fredda chiusura per gennaio. E, per essere sinceri, con questo periodo natalizio la consueta tombola diretta da Giancarlo Magalli un po’ manca.
Di Scalo76 versione quotidiana intitolata Cargo ci siamo anche occupati ieri, riportandone la notizia relativa alla definitiva soppressione. Delle tre produzioni è l’unica realmente innovativa, che strizza l’occhio ad un target, quello a cui normalmente dovrebbe fare riferimento la rete, troppo distante dalla stessa. È un eccellente contenitore musicale dalla rapida e contenuta durata, che scorre via senza troppe sbavature e condotto in maniera egregia da personedi cui è visibile la militanza in campo musicale. Federico Russo e Chiara Tortorella rappresentano una buona coppia, e coniugati all’esperienza di Paola Maugeri, diventano eccelsi. L’orario sicuramente non ha aiutato a fare bene: quel tre quarti d’ora che va dalle 14.00 alle 14.45 è funesto ed è da sempre, per quanto riguarda i giovani, appannaggio dei cartoon di Italia1. Gli ascolti hanno superato solo in un’occasione il milione di telespettatori con uno share pari al 6%, ma la media è di un disastroso 4%. Era da chiudere, è stato chiuso e difficilmente ne vedremo un ritorno in onda. Si sarebbe potuto testare in una nuova fascia, però.
Si arriva così ad Italia allo specchio, a mio avviso la delusione maggiore dei tre prodotti sperimentati. Se infatti per Insieme sul due si può parlare di talk show diverso rispetto alla consuetudine proposta al pubblico della rete, e per Cargo di un’innovazione vera e propria, tanto sfacciata quanto disastrosa, in questo caso non si può non parlare di una tangibile copia sbiadita di quel programma soliti seguire nel dopo pranzo fino a qualche mese prima. Come già dicevamo a settembre, nello studio del programma condotto da Francesca Senette veleggia lo spettro del vecchio Italia sul due, un qualcosa che poi ha avuto effetto nella riproposizione identica dei suoi segmenti: le squallide fiction apri-dibattito, stessi e medesimi ospiti invitati, addirittura uguali sottofondi musicali riprodotti. A ciò va ad aggiungersi anche un pizzico di (in)sana incoerenza, che ha portato il talk dell’ex giornalista del Tg4 a parlare per due mesi consecutivi di Isola dei famosi, visto come il punto massimo dal quale allontanarsi nel corso della presentazione del programma. Come avvoltoi, ci si è cibati delle misere briciole lasciate dal reality show già addentato e gustato da molte altre trasmissioni, portando il programma a quota 12% di share, calato ad una media del 9% nel dopo e senza Isola. Da rivedere per una più che sicura riproposizione.
Raidue, da questo processo di innovazione, è andata sicuramente a perdere. Chi ne ha guadagnato, paradossalmente, è Raiuno che soprattutto con Caterina Balivo e il suo Festa Italiana ha visto un forte incremento in ascolti, nella fattispecie di circa quattro punti percentuali rispetto allo scorso autunno e il tutto non ha giovato a Ricomincio da qui che ne ha persi altrettanti nella sua nuova, ristretta collocazione. Cosa succederà nella prossima stagione televisiva? Lo scopriremo solo vedendo.
Di Scalo76 versione quotidiana intitolata Cargo ci siamo anche occupati ieri, riportandone la notizia relativa alla definitiva soppressione. Delle tre produzioni è l’unica realmente innovativa, che strizza l’occhio ad un target, quello a cui normalmente dovrebbe fare riferimento la rete, troppo distante dalla stessa. È un eccellente contenitore musicale dalla rapida e contenuta durata, che scorre via senza troppe sbavature e condotto in maniera egregia da personedi cui è visibile la militanza in campo musicale. Federico Russo e Chiara Tortorella rappresentano una buona coppia, e coniugati all’esperienza di Paola Maugeri, diventano eccelsi. L’orario sicuramente non ha aiutato a fare bene: quel tre quarti d’ora che va dalle 14.00 alle 14.45 è funesto ed è da sempre, per quanto riguarda i giovani, appannaggio dei cartoon di Italia1. Gli ascolti hanno superato solo in un’occasione il milione di telespettatori con uno share pari al 6%, ma la media è di un disastroso 4%. Era da chiudere, è stato chiuso e difficilmente ne vedremo un ritorno in onda. Si sarebbe potuto testare in una nuova fascia, però.
Si arriva così ad Italia allo specchio, a mio avviso la delusione maggiore dei tre prodotti sperimentati. Se infatti per Insieme sul due si può parlare di talk show diverso rispetto alla consuetudine proposta al pubblico della rete, e per Cargo di un’innovazione vera e propria, tanto sfacciata quanto disastrosa, in questo caso non si può non parlare di una tangibile copia sbiadita di quel programma soliti seguire nel dopo pranzo fino a qualche mese prima. Come già dicevamo a settembre, nello studio del programma condotto da Francesca Senette veleggia lo spettro del vecchio Italia sul due, un qualcosa che poi ha avuto effetto nella riproposizione identica dei suoi segmenti: le squallide fiction apri-dibattito, stessi e medesimi ospiti invitati, addirittura uguali sottofondi musicali riprodotti. A ciò va ad aggiungersi anche un pizzico di (in)sana incoerenza, che ha portato il talk dell’ex giornalista del Tg4 a parlare per due mesi consecutivi di Isola dei famosi, visto come il punto massimo dal quale allontanarsi nel corso della presentazione del programma. Come avvoltoi, ci si è cibati delle misere briciole lasciate dal reality show già addentato e gustato da molte altre trasmissioni, portando il programma a quota 12% di share, calato ad una media del 9% nel dopo e senza Isola. Da rivedere per una più che sicura riproposizione.
Raidue, da questo processo di innovazione, è andata sicuramente a perdere. Chi ne ha guadagnato, paradossalmente, è Raiuno che soprattutto con Caterina Balivo e il suo Festa Italiana ha visto un forte incremento in ascolti, nella fattispecie di circa quattro punti percentuali rispetto allo scorso autunno e il tutto non ha giovato a Ricomincio da qui che ne ha persi altrettanti nella sua nuova, ristretta collocazione. Cosa succederà nella prossima stagione televisiva? Lo scopriremo solo vedendo.
5 commenti:
Beh... se si eccettua il programma di Infante ... dove il pubblico perso ...è andato anche a Canale 5 su Forum ...
Per le restanti produzioni flop o sottotono di Raidue ... ci ha guadagnato Raiuno ... che con il brutto Festa Italiana è riuscita comunque ad aumentare l'ascolto in questo fine 2008.
Questo ci deve far pensare ... che in periodo di austerithy... si può evitare di fare una diretta mattutina con il programma di Infante e ...puntare a migliorare il programma del primo pomeriggio.
E a mezzogiorno su Raidue ? Dare spazio alle serie di telefilm ... che in pt e in altre parti del palinsesto ... stanno dando buone soddisfazioni ... alla seconda rete!
Per Cargo e Scalo 76 ... ripensare a un programma quotidiano per un pubblico giovane ...nn solo di musica, magari interattivo da trasmettere al posto della soap Julia decisamente ...un pesce fuori d'acqua alle 17 nel pomeriggio sempre + bislacco di raidue ...
Piccola segnalazione per te
El Barto ... nel post delle sigle tv ...
ITAL, secondo me i telefilm a mezzogiorno farebbero pure peggio di Infate. Purtroppo la mattina e il primissimo pomeriggio di ogni rete non possono essere "giovani" e bisogna puntare su chi a quell'ora è davanti alla tv: vecchietti, nonnini, mamme a fare il pranzo. E l'appuntamento con il furgoncino dei Fatti vostri prima e di Piazza Grande poi era irrinunciabile sotto questo punto di vista. Novità in vista per Cargo in home :D E adesso vado a leggere la segnalazione... coooorrroooooo!
Italia allo specchio
VOTO 7
Cargo
VOTO 6
Insieme sul 2
VOTO 5
Comunque ... potrebbero replicare caro El Barto ... lo storico Ispettore Derrick ... adatto al target nell'orario in questione ...per chi non vuole sorbirsi i programmi del mezzogiorno attuali delle reti ammiraglie ...
Non credo che i nonnini sentano + di tanto la mancanza ... di Guardì di Piazza Grande ...che poi è già in onda in maniera + festosa ...al sabato e alla domenica ...
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