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lunedì 2 febbraio 2009

CRISTINA CAPOTONDI: "LA MIA SISSI PIU' VERA E TORMENTATA"

Carlo Bixio e la PubliSpei, dopo due fiction di puro intrattenimento e divertimento, come Tutti pazzi per Amore ed I Cesaroni, rispettivamente su RaiUno e Canale5, ora "fa sul serio", in coppia con la imminente riprosizione della sesta serie di Un Medico in Famiglia. La riproposizione della principessa Sissi, nota trilogia di film che RaiUno, soprattutto in estate, ha proposto, e sempre con un discreto successo e gradimento da parte del pubblico. La bella Romy Schneider sarà reinterpretata da Cristina Capotondi nuovo volto del piccolo e del grande schermo. Tra le ultime sue partecipazioni, oltre alla più data di Orgoglio, ricordiamo Rebecca la Prima Moglie, grande successo targato RaiUno. Ed ora? La sua Sissi, almeno a quanto lei stessa dichiara, dovrebbe apparire più vera e tormentata. Coraggiosa come dichiarazione, alla luce soprattutto della bellezza e della bravura della attrice francese, valori difficili da superare. Ecco la notizia, ed un in bocca al lupo alla giovane attrice:
CAPOTONDI: LA MIA SISSI, PIU' VERA E TORMENTATA
ROMA - Una "donna molto amata, piena di voglia di vivere, ma anche più vera e tormentata, che si sacrifica per la ragion di stato". E' l'immagine che secondo Cristiana Capotondi emergerà di Elisabetta d'Austria, dalla miniserie per Raiuno 'La principessa Sissi' di cui la giovane attrice romana sarà protagonista. Le riprese dovrebbero iniziare tra un paio di mesi e si svolgeranno in Austria, Germania, e probabilmente anche Francia e Inghilterra. Spigliata, cordiale, mai avventata nel rispondere alle domande, Cristiana Capotondi, classe 1980, lanciata da Notte prima degli esami, è tornata a lavorare con Fausto Brizzi per Ex, in uscita il 6 febbraio, si entusiasma parlando del progetto su Sissi, realizzato dalla Publispei di Carlo Bixio. "Sarà coprodotto dall'Austria e anche il regista sarà austriaco. Reciteremo in inglese, una sfida nella sfida oltre a dover indossare parrucca, busto e crinoline, e andare a cavallo" dice sorridendo l'attrice. Sul cast è ancora riserbo, nonostante per il ruolo dell'arciduchessa Sofia, la madre dell'imperatore d'Austria e suocera di Sissi, alcuni giornali abbiano fatto il nome nei mesi scorsi della grande attrice tedesca Martina Gedeck (La banda Baader-Meinhof). La ricerca di Franz invece è ancora in corso. "Tra un paio di settimane andrò a incontrare qualche candidato, per vedere se uno di quei Franz si può conciliare con la mia Sissi - spiega la Capotondi -. Quello di Franz è un ruolo molto delicato perché è una figura complicata, divisa dall'amore per due donne". L'attrice spiega di aver "sempre amato i film con Romy Schneider, anche se davano di tutta la storia una lettura edulcorata, molto fiabesca. Sissi è una donna che ha sofferto molto, che si opponeva alle rigide regole della corte e per tutta la vita è stata stretta in una competizione con la Granduchessa Sofia". Cristiana, però, non é d'accordo sul paragone tra l'imperatrice d'Austria e figure come la Principessa Diana: "Sissi, per il proprio compito ha realmente rinunciato alla propria felicità, non si è mai sottratta al suo dovere, neanche alla fine". Anche la 28enne Capotondi è molto importante "cercare di fare scelte coerenti, ma come tutti, faccio fatica. Allora mi rifaccio alla mia disciplina interiore". L'attrice nel 2009 sarà sugli schermi anche con un altro film, prodotto da Rai Cinema, di cui ha da poco finito le riprese: Dalla vita in poi, di Gianfrancesco Lazotti, con Nicoletta Romanoff e Filippo Nigro. "Racconta un amore epistolare fra due persone che si innamorano prima di conoscersi. E' una storia molto bella e intensa che acquista ancora più significato oggi che i rapporti tra le persone passano sempre più spesso attraverso internet". Per Cristiana, che negli ultimi mesi ha vissuto a Parigi, si sente profondamente europea e non pensa, di tentare la fortuna ad Hollywood: "Quella è una macchina molto grande ma che non ti rappresenta. Però una volta mi piacerebbe fare uno di quei meravigliosi red carpet vestita da uno dei nostri grandi stilisti. Ne sarei orgogliosa".

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