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Mancano poco più di
due giorni alla finalissima dell’ottava edizione di
Amici di Maria De Filippi, il talent show di Canale5 che, nelle ultime edizioni, si sta sempre più configurando come
ulteriore serbatoio da cui attingere talenti musicali (e gli esempi si sprecano, iniziando da
Marco Carta). Conosciamo in due appuntamenti
i quattro finalisti, iniziando dai due esponenti di sesso maschile:
Luca Napolitano e
Valerio Scanu.
LUCA NAPOLITANO
Luca Napolitano, 22 anni, nasce ad Avellino ma vive in provincia di Napoli (chi, ascoltandolo, non se ne era mai accorto?). All’entrata a scuola non è fidanzato, ma chi segue bene tutte le dinamiche della trasmissione sa benissimo che oramai manca solo l’ufficialità, la
presentazione alle famiglie e una nuova coppia è sbocciata: quella che forma con
Alice Bellagamba, ballerina, anch’essa concorrente per la vittoria finale del programma. Caratterialmente, è silenzioso, educato (anche se le
crociate contro Jurman mascherate da curiosità poste da studente a professore hanno la sembianze della supponenza e di una
punta di acidità), sostanzialmente il concorrente
più atipico per un reality show, nonostante l’infatuazione – reale, allegorica o anche montata ad arte dal
genio pazzo di Zanforlin – per l’insegnante di canto
Gabriella. Professionalmente, invece, se la cava, in maniera del tutto
sufficiente. Curato da
Grazia Di Michele e
Gabriella Scalise, quel minimo di doti vocali di cui consta non è affatto valorizzato e, anzi, le punte di mediocrità e di insufficienza,
maggiormente diffusesi in serale, sono più volte mascherate dietro complimenti a ruota libera che hanno come principale effetto una
finta consapevolezza di essere “arrivati”. Il limite, sotto gli occhi di tutti:
l’inglese. Risulta praticamente impedito nella ri-esecuzione di pezzi nella lingua più parlata al mondo, tanto è vero che proprio quelle sono poi le
prove maggiormente ‘inascoltabili’. Entrato come cantautore,
è secondo a Mario Nunziante per arte compositiva ed interpretativa, mentre dà qualche emozione in più nelle vesti di cantante, come a tutti gli effetti diverrà nel corso del programma, anche quando avviene lo
scambio di casacca storico per
Amici: il passaggio dalla
squadra Blu, in cui era inizialmente prevista la sua presenza, alla
Bianca, dalla quale arriverà
Valerio Scanu. Al 22 marzo, risulta essere il
secondo più votato dai lettori di
Scavicchia la notizia, con il
26% delle preferenze. Di seguito, una delle sue migliori esibizioni al serale, con
Dicitencelle Vuje, sinonimo di quanto
eccella in pezzi in napoletano:
Papabile vincitore, si preannuncia come l’avversario ufficioso nella sfida finale contro, a rigor di logica,
Valerio Scanu.
VALERIO SCANU
Valerio Scanu, 18 anni, nasce nell’arcipelago della Maddalena dove vive con i suoi genitori, elemento caratteristico e caratterizzante di questa edizione di
Amici, che però
non risulta essere la sua
prima apparizione televisiva. Inizia infatti la sua carriera ‘televisiva’ da
Paola Perego in
Canzoni sotto l’albero, per poi arrivare a
Bravo Bravissimo nel 2002 con
Mike Bongiorno, come noto.
Talento innegabile, non è valorizzato né in alcuni provini fatti con
Cocciante né per quelli ad
X Factor dove non viene scelto. Spumeggiante, ironico, divertente, è stato una delle
anime della squadra
Blu. Caratterialmente è il tipo che spacca: lo si ama, lo si venera, o lo si detesta, non lo si sopporta assolutamente. Alcuni vedono in lui il
prosieguo di quanto è stato
Marco Carta, ma come già detto in passato,
il paragone risulta impossibile per differenti fattori da prendere in considerazione, dal percorso fatto sino ad arrivare alla vocalità: non solo la
medesima origine può essere l’elemento di congiunzione tra i due cantanti.
Curato da Jurman, viene più volte etichettato come
il suo preferito, a cui segue un costante plebiscito di voti da parte del pubblico, anche se non perpetuo, vista una
prima posizione in classifica di gradimento sempre traballante. E’
ottimamente dotato da un punto di vista vocale, è il più preciso ed intonato di tutti i cantanti di quest’edizione. Il limite? Forse a volte è
troppo freddo. Alle qualità vocali, infatti,
non sempre corrispondono emozioni, per un livello interpretativo poco più che sufficiente e da mettere a posto quanto prima per essere un’arista con la ‘A’ maiuscola. Ma, signori, siamo intellettualmente onesti:
Valerio è bravo, ha talento da vendere! E’ il
terzo preferito dai lettori di
Scavicchia la notizia, con solo il
20% delle preferenze. Per la serie ‘quando l’allievo supera il maestro’, ecco l’esibizione presentata al serale in coppia
con il tutor Luca Jurman, in
That’s what are friends for.
Il
vincitore in via ufficiosa, potrebbe contrapporsi o a
Napolitano, ‘nemico’ di sempre, o all’amica di squadra
Alessandra Amoroso per una battaglia all’ultima nota meglio presa.
2 commenti:
Ma come fate a lodare così tanto un Valerio che altro non è che un presuntuoso, arrogante ragazzo?
Luca Napolitano non saprà l'inglese ma l'inglese si può imparare. l'educazione e l'umiltà no. O ce l'hai o non ce l'hai.
Eppoi le doti vocali di Luca non sono affatto minori di Valerio che inoltre, canta sempre uguale senza nessuna variazione, sembra forse più un'imitazione della canzone originale.
Nei vostri commenti siete indiscutibilmente scorretti come il maestro Jurman che si vanta di essere un insegnante ma a cui vorrei dire:
Caro Jurman gli insegnanti sono prima di tutto degli educatori che dovrebbero sapere quando riprendere gli alunni ma anche quando gratificarli.
Se non si sa fare questo non si è un bravo insegnante
come fate a sostenere una persona perfida e ignobile come napoletano è il ragazzo piu maleducato scorretto stonato prepotente stupido che in 9 anni sia passato da amicinon sa cantare non sa suonare e forse non sa scrivere è andato avanti strusciandosi una volta a alice e una volta alla scalise per prender voti CHE SCHIFOOOOOOOO
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