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mercoledì 4 marzo 2009

ANTONELLA CLERICI: QUANDO UNA DITTATURA FORZATA TI FA RIFLETTERE SULLA POSSIBILITA' DI ANDARE A MEDIASET...

Parliamoci chiaramente: la mancanza di Antonella Clerici in televisione si sente, eccome se si sente. La sua gioiosità, la sua allegria, i rumors riguardanti questo o quel determinato litigio nei vari e disparati dietro le quinte che l'hanno vista innegabilmente protagonista, veleggiano come ombre su quegli studi che la riccioluta conduttrice milanese era solita "vivere" quotidianamente fin quando il miglior "guaio" che possa accadere ad una donna è capitato anche a lei: la gravidanza e il diventare mamma. Sì, perché Antonella Clerici qualche giorno fa ha partorito la sua bimba Maelle, avuta con il compagno Eddy Martens - noto alle cronache televisive per essere il primo e lampante caso di autore imposto da volontà che eludono le capacità in materia -, annunciata in diretta nazionale durante la serata finale del Festival di Sanremo edizione numero 59^. C'è un punto di vista, però, dal quale l'Antonellona nazionale non manca poi più di tanto: quello degli ascolti. Non che la Clerici in tutti questi anni in Rai abbia ottenuto risultati disastrosi, tutt'altro. Per assurdo è proprio questo il problema: quei bellissimi risultati ottenuti sono sempre impercettibilmente perfezionati da chi è venuta dopo. Stiamo parlando, ovviamente, di quanto è avvenuto con La prova del cuoco. La media ottenuta dal programma del mezzogiorno di Raiuno nel periodo 17/12/07 - 03/03/08 è di 2.827.000 telespettatori, e si parlava di gestione Clerici. In quella che vede protagonista la giovane e bella Elisa Isoardi, nello stesso e medesimo lasso cronologico ma un anno dopo, gli ascolti sono lievitati a 2.946.000 con uno share pari al 22.8%. Il problema sorge nel momento in cui bisogna fare anche un ragionamento con i costi d'ingaggio, e la Clerici, per il solo nome, per le capacità, per l' "anzianità", è maggiormente esosa rispetto alla pulzella Isoardi. Il discorso è semplice: puoi spendere una tot somma di denaro per avere x ascolti identici a quando ne spendi un tot maggiore. Il gioco, semplicemente, non vale la candela. La variabile da considerare è la qualità. Per quanto brava sia la Isoardi, La prova del cuoco è pur sempre Antonella Clerici, ed Antonella Clerici è pur sempre La prova del cuoco.

Si ragionava in passato sulla possibilità che la dolce Elisa si imposessasse a tutta forza della trasmissione di cucina più famosa in Italia, aiutata sotto tale ottica da una dirigenza di rete favorevole al ricambio generazionale (come se a quarant'anni la Clerici sia da mandare a fare i ferri). La sostituzione è più che avviata e forse sarà anche definitiva, per la gioia di una Antonella che ha più volte detto che quel programma è la sua fonte esistenziale da un mero punto di vista mediatico. Non solo: alla conduttricre presto verrà preferita anche un'altra pulzella di Raiuno, quella Caterina Balivo che farà diventare realtà i sogni delle persone, su quello che una volta era il treno che avrebbe potuto ammirare solo dallo schermo. Che Antonella Clerici, quindi, sotto sotto stia per essere sostituita (non sorprenderebbe se in un futuro neanche tanto prossimo la Maya si appropri di Tutti pazzi per la tele!) dappertutto, è sott'occhio di tutti. Non a caso, ancora, si ragiona sulla possibilità di fare armi e bagagli e di trasferirsi dal nemico. Ecco uno stralcio del pezzo dedicato alla conduttrice da parte de Il giornale:
Ma la Clerici non sta certo lì a guardare queste giovani rampanti e peperine sfilarle le telecamere: già son partite le trattative con Mediaset per varcare di nuovo lo steccato (lo fece già nel 1999). Il suo contratto con la Tv di Stato scade a giugno: se le sue richieste non verranno soddisfatte magari ce la ritroveremo tra i fornelli di Canale 5. Anche se per alcuni degli artisti Rai il passaggio a Mediaset è stato un flop. E dunque bisogna pensarci bene.
Sarebbe giusto, a questo punto della carriera, quando il riconoscimento tra rete e personaggio raggiunge il suo apice, un passaggio così importante, non solo alla luce di quanto avvenuto, tanto per dire, all'Amadeus di turno, ma anche contando sul fatto che non si è abituati a giocare il ruolo della pallina nell'eterna partita di ping pong che tanto ama Paolo Bonolis? Questo come probabile ulteriore effetto della gestione Del Noce: inappuntabile (dal punto di vista degli ascolti) e disastrosa (qualitativamente parlando).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava antnella,vai a mediaset(ti conviene)e conduci il pranzo è servito e ti lascio una canzone.

Anonimo ha detto...

Non le conviente

Anonimo ha detto...

conviene...scusatemi....

Anonimo ha detto...

Antonella di sicuro Del Noce non ti farà scappare se avrai successo con ti lascio una canzone il 4 aprile.Sono sicuro che Elisa ti darà la tua prova del cuoco a te.

Anonimo ha detto...

Per me il target della Clerici è molto più da Raiuno che non Canale 5, poi PdC a parte non penso Del Noce non la valorizzi a dovere con varietà in prima serata... Ti lascio una canzone, Tutti pazzi per la tele...

Per quanto riguarda la questione del Treno, la stessa Clerici lo "scippò" alla Carrà (Sogni).

Anonimo ha detto...

Sul discorso costi ... il tuo ragionamento El barto ... è impeccabile ... e nn posso di certo contraddirlo ( vedi il mio commento in altro post su Bonolis )
Di certo la Clerici è un volto forte e amato della prima rete ... ma anche persona attenta alla sua immagine e al suo tornaconto ...
Se dovesse passare a Mediaset è ... per nuove sfide, nuovi programmi e spazi di palinsesto : magari alternarsi a Scotti nel preserale , magari fare una nuova domenica pomeriggio, o magari un qualche interessante pt ( mai fatta sulle reti Mediaset )... magari un reality di cucina proprio in pt ...
Proposte che nn garantiscono che a Mediaset Lei faccia super ascolti e che hanno un certo rischio per Lei , ma quantomeno sono interessanti per motivare l'abbandono della Rai
Altrimenti ... senza nessuna di queste proposte le ... conviene rimanere dov'è ...