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lunedì 1 settembre 2008

GIANCARLO MAGALLI: UN ARTISTA DA SERIEA, QUASI SEMPRE ORAMAI IN SERIEB

La televisione è fatta di andirivieni, e, un pò come la vita, la carriera è fatta a scale. C'è chi scende, seppur senza motivo, e c'è chi sale, seppur senza merito. Il piccolo schermo di oggi, è pieno, strapieno di conduzioni improvvisate, di ruoli poco consoni alle competenze, e di ascese improvvise, senza alcun dato auditel che possa giustificare una qualsivoglia promozione. Alle ascese però, si contrappongono delle discese. Una discesa palese dinanzi agli occhi di tutti è sicuramente quella di Giancarlo Magalli, storico presentatore, e soprattutto volto, della Rai, la radiotelevisioneitaliana che, dopo un periodo felice, conduzioni al sabato sera, coinvolgimento in progetti importanti, RaiUno spesso nei "propri impegni", si ritrova, senza alcun motivo e causa "relegato" su RaiDue, nella mattinata di RaiDue, senza speranza di rivedere la luce a breve termine.
E, seppur con la felicità di vedere rispolverata la linea autorale antiquata di Michele Guardì, con la cancellazione da palinsesto di Piazza Grande (e la sostituzione con Insieme sul 2 con Milo Infante), ecco che Giancarlo Magalli si è ritrovato senza programma e, almeno a quanto è potuto trasparire da rumors vari ed eventuali, nessuna candidatura ad un progetto leggermente più ambizioso se rapportato a quelli che, nella recente cronaca televisiva, lo hanno visto da protagonista.
Nessuno spiraglio di alcuna prima serata. Solo e solamente quelle "serate materasso" in cui RaiDue, seppur con elevato successo, si diletta ad leggere e rileggere oroscopi su oroscopi, corredati da imbarazzanti grafici.
L'ultima sua esperienza di rilevante importanza? Mister-il gioco dei nomi, un access prime time che, senza nulla da rimproverare, portò in ogni caso un buon ascolto nelle "casse auditel" di mammaRai. Nessuna riconferma. Ed ora che ne rimane? Beh, ne rimane un Giancarlo Magalli, almeno quanto riferisce Adriana Volpe in una recente intervista di DivaeDonna, rivista diretta da Silvana Giacobini, relegato nella seconda parte di InFamiglia, il contenitore di intrattenimento del weekend che RaiDue ha confermato anche per la nuova stagione.
Pungente, sarcastico, aziendalista. Intelligente, mai "peli sulla lingua" e spesso fin troppo critico. Giancarlo Magalli è un tipico "artista da serieA", che gioca oramai quasi sempre in SerieB. Una SerieB che ti offusca, non ti da rilevanza, quella stessa rilevanza che sempre più spesso viene affidata alle imbarazzanti nuove leve del piccolo schermo, e che, sempre più spesso si dimentica, quasi come un irriconoscente amico di cui perdi la fiducia, di chi ha speso una vita dietro ed avanti le telecamere. Come dimenticare il "gioco dei fagioli" di Raffaella Carrà?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' VERAMENTE TRISTE VEDERE COME UN PERSONAGGIO DEL CALIBRO DI MAGALLI,VENGA TRATTATO COME UN PENSIONATO.
TUTTO PERCHE' NON E' SIMPATICO A QUALCUNO DEI PIANI ALTI DI VIA MAZZINI.
E SOPRATUTTO PER AVER DETTO LA VERITA' SU QUALI SONO LE STRATEGIE DIETRO I PROGRAMMI.
SOSTENGO PUBBLICAMENTE GIANCARLO, CHE HO CONOSCIUTO PERSONALMENTE E CHE STIMO SIA COME ARTISTA SIA COME UOMO.
CRISTINA

Expedit ha detto...

Concordo, come palese, con te Cristina. Grazie..:)